Trump attacca Taylor Swift: “Non è più hot da quando la odio”

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Donald Trump torna a far parlare di sé, stavolta per un attacco diretto e sessista nei confronti di Taylor Swift. In un post pubblicato su Truth Social il 16 maggio 2025, l’ex presidente degli Stati Uniti ha scritto: “Odio Taylor Swift e da quando ho cominciato a odiarla, non è più hot”. Parole che hanno immediatamente scatenato una bufera mediatica e acceso il dibattito online, rinfocolando le tensioni tra Trump e il mondo dello spettacolo liberal americano.

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Lo sfogo di Trump su Truth Social

Il post, pubblicato alle 15:21 sul suo social network Truth Social, contiene un attacco senza mezzi termini. Trump scrive: “Non mi piace Taylor Swift, non la sopporto e non credo che mi supporti. Lei ha detto cose molto cattive su di me e da quando ho cominciato a odiarla, non è più hot”. L’ex presidente si lamenta anche del suo mancato endorsement da parte della cantante nel 2020 e ipotizza che possa sostenere Kamala Harris nelle elezioni del 2024, bollando l’idea come “ridicola”.

Le reazioni social: “Un attacco disgustoso”

In poche ore, i social si sono riempiti di messaggi di condanna. I fan di Taylor Swift e numerosi commentatori hanno definito l’attacco “sessista e inaccettabile”. Su X (ex Twitter), l’hashtag #IStandWithTaylor è balzato tra i trend principali. Diversi utenti hanno sottolineato come Trump abbia ridotto una donna al suo aspetto fisico per screditarla pubblicamente. Altri hanno ricordato precedenti affermazioni simili, in cui Trump aveva rivolto giudizi offensivi verso donne note del mondo dello spettacolo e della politica.

Non solo Taylor: anche Bruce Springsteen nel mirino

Taylor Swift non è stata l’unica a finire nel mirino di Trump. Nello stesso post, l’ex presidente ha attaccato anche Bruce Springsteen, definendolo “una persona molto noiosa”. Il motivo dell’astio sarebbe simile: la dichiarata antipatia politica nei confronti di Trump. Il cantante del New Jersey è da tempo una voce critica contro il tycoon repubblicano e un sostenitore dei candidati democratici.

Un pattern ripetuto: Trump contro le celebrità liberal

Non è la prima volta che Donald Trump si scaglia contro personaggi famosi del mondo della musica e dello spettacolo. In passato, ha criticato pubblicamente Beyoncé, Robert De Niro, Meryl Streep e Ariana Grande, tutti accusati di essere “radical chic” e “nemici dell’America vera”. Secondo Variety, queste uscite fanno parte di una strategia comunicativa volta a rafforzare il consenso della base conservatrice, alimentando lo scontro con la cosiddetta élite liberal.

Qual è il motivo della lite tra Trump e Taylor Swift?

Il conflitto tra Donald Trump e Taylor Swift affonda le radici in divergenze ideologiche e dichiarazioni pubbliche. Swift, che per anni ha evitato di prendere posizione politica, è uscita allo scoperto nel 2018, criticando candidati repubblicani e appoggiando quelli democratici. Questo cambiamento di rotta ha attirato l’attenzione di Trump, che ha iniziato a menzionarla in toni sprezzanti. Il post su Truth Social del maggio 2025 rappresenta l’ennesimo episodio di un’escalation verbale, nella quale l’ex presidente ha ridotto la cantante al suo aspetto fisico, qualificandola come “non più hot” solo perché “odiata”. Il conflitto appare dunque come un attacco personale nato da motivazioni politiche, aggravato da toni misogini.

Quali sono state le reazioni dei fan di Taylor Swift all’attacco di Trump?

La base di fan di Taylor Swift, nota per la sua compattezza e attivismo, ha reagito immediatamente. Oltre a far salire in trend l’hashtag #IStandWithTaylor, molti utenti hanno condiviso video e citazioni della cantante a sostegno della parità di genere e della libertà di espressione. Alcuni hanno rievocato episodi passati in cui Swift ha denunciato il sessismo nell’industria musicale. Influencer e personaggi pubblici hanno preso le sue difese, sottolineando l’inadeguatezza delle parole di Trump. La vicenda ha avuto un’eco anche su piattaforme come Instagram e TikTok, dove i contenuti solidali con Swift hanno raccolto milioni di visualizzazioni.

Qual è la posizione politica di Taylor Swift?

Negli ultimi anni, Taylor Swift ha abbracciato apertamente posizioni progressiste. Dopo un lungo silenzio in ambito politico, nel 2018 ha iniziato a esporsi, sostenendo candidati democratici nelle elezioni di midterm. Nel 2020, ha pubblicamente criticato Trump per la sua gestione delle proteste di Black Lives Matter. Inoltre, ha espresso supporto a favore dei diritti LGBTQ+ e dell’uguaglianza razziale. In un documentario del 2020, “Miss Americana”, ha raccontato le pressioni ricevute per restare apolitica, rivendicando la scelta di parlare pubblicamente. Secondo Variety, è plausibile che nelle elezioni del 2024 possa appoggiare Kamala Harris o un candidato democratico, rafforzando la percezione del suo allineamento politico.

Trump ha mai fatto altri commenti sessisti su donne famose?

Sì, Donald Trump ha una lunga storia di commenti sessisti nei confronti di donne del mondo dello spettacolo e della politica. Celebre è la registrazione del 2005 in cui, parlando con un conduttore TV, affermava di poter “fare qualsiasi cosa alle donne” perché famoso. Nel corso degli anni ha criticato l’aspetto fisico di conduttrici come Megyn Kelly, attrici come Rosie O’Donnell e persino la deputata Alexandria Ocasio-Cortez. Questi episodi sono spesso stati minimizzati o giustificati dai suoi sostenitori, ma hanno alimentato l’immagine di un personaggio pubblico incline all’offesa personale e al linguaggio denigratorio, specialmente verso figure femminili critiche nei suoi confronti.


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