La storia di un gatto abbandonato in un aeroporto prima di un volo per il Libano ha suscitato grande interesse sui social media, richiamando l’attenzione sul tema dell’abbandono degli animali domestici. La veterinaria Rana Hamieh è stata fondamentale nel salvataggio dell’animale, che ha affrontato una situazione difficile dopo essere stato lasciato solo nell’hub di volo.
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Il gatto, un felino di due anni, è stato trovato accanto al bancone del check-in con alcuni effetti personali, dopo che il proprietario non è riuscito a portarlo a bordo per mancanza dei documenti necessari. Grazie all’intervento di un amico che lavorava all’aeroporto di Beirut, il gatto è stato salvato da Hamieh, che ha individuato l’animale sotto una scala mobile, visibilmente spaventato a causa delle circostanze.
Dopo aver curato le ferite del gatto, Hamieh lo ha trasferito in una struttura di affidamento, dove si è ripreso velocemente nonostante il trauma subito. Il gatto, definito forte e resiliente, si trova attualmente in buone condizioni e si spera possa essere adottato presto da una nuova famiglia amorevole.
La vicenda ha generato una forte reazione online, con numerosi utenti indignati per l’abbandono dell’animale. Molti hanno elogiato l’intervento tempestivo di Hamieh e condannato l’atteggiamento dell’ex proprietario del gatto. L’importanza di prendersi cura degli animali domestici e il loro benessere sono stati al centro delle discussioni, evidenziando la necessità di maggiore consapevolezza e responsabilità da parte dei proprietari.
Attualmente, è a discrezione di ciascuna compagnia aerea permettere o meno la presenza degli animali domestici a bordo. La Federal Aviation Administration consiglia ai viaggiatori di informarsi preventivamente sulla politica del vettore in merito agli animali. La vicenda del gatto abbandonato in aeroporto ha sollevato quesiti sull’importanza di garantire il benessere degli animali durante i viaggi e di evitare comportamenti irresponsabili come l’abbandono.