Resuscita il papà con l'Ia: il video che fa piangere la madre

Il papà è morto da un anno e mezzo e allora lo “resuscita” con l’Ia per fare un regalo a sua madre: una audio lettera che l’ha fatta piangere. Un uomo del Missouri ha commosso Internet dopo aver usato l’intelligenza artificiale per resuscitare la voce del padre morto come speciale cartolina di Natale per sua madre. “Ho deciso di fare qualcosa di speciale per mia madre quest’anno per Natale”, ha spiegato Philip Willett, 27 anni, nella didascalia del video che ha accumulato oltre 5,6 milioni di visualizzazioni sulla piattaforma.

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Philip è un creatore di contenuti per The Content Guy, ha spiegato che suo padre John Willett è morto nel 2022 dopo una battaglia contro il cancro al pancreas. Voleva fare qualcosa di unico per onorare il suo “eroe”, quindi ha deciso di resuscitarlo digitalmente con l’intelligenza artificiale, in particolare con una tecnologia che usa spesso per lavoro.

Ecco come resuscita il papà morto grazie all’Ia

Willett inizialmente aveva delle riserve perché trovava “strano” usare la somiglianza verbale di suo padre, ha detto in tv a “Good Morning America”. Tuttavia, il mago del digitale alla fine ha avuto l’idea dopo aver trovato una comunità di persone che utilizzavano la tecnologia per comunicare digitalmente con i propri cari defunti. L’uomo del Missouri ha utilizzato specificatamente il software di sintesi vocale di ElevenLabs per riprodurre la voce esatta del padre defunto, cosa che ha trovato fondamentale per trasformare il progetto in realtà.

Usando questa tecnologia, il creatore di contenuti è riuscito a creare una suoneria digitale per il tono e la cadenza di suo padre. “Le prime parole che ho inserito nel programma sono state ‘Ciao, tesoro'”, ha detto Willett. “E non so dirti quante volte ho sentito [il mio defunto padre] dirlo nella mia vita, motivo per cui è stata la prima cosa che ho inserito. Quando il programma lo ha detto con la sua voce… ho avuto i brividi”, ha aggiunto il creatore, che secondo quanto riferito ha lavorato un giorno intero per realizzare il regalo.

Il messaggio che fa piangere la mamma

Ha poi utilizzato la voce di suo padre per creare una cartolina di Natale digitale, simulando così di avere suo padre a casa per le vacanze. Nella toccante clip, si vede la madre di Willett, Trish Willet, aprire il videolibro, che presenta un montaggio di foto della coppia. Poi, all’improvviso, il suo defunto marito la saluta: “Ciao tesoro, ti amo”, mentre la sua vedova in lacrime. “Ascolto le tue preghiere. Voglio che tu sappia che sei la migliore madre per i nostri figli”. E poi aggiungeva: “E tu sei la donna più forte del mondo intero. Sono sempre con te tesoro, e spero che voi ragazzi abbiate un buon Natale”. La clip si conclude con la madre e il figlio che si abbracciano nel ricordo straziante.

@phillipwillett My dad passed away from pancreatic cancer 1.5 years ago. So I decided to do something special for my mom this year for Christmas. It’s been so long since we’ve heard his voice…So I made her a video using an AI software to match his exact voice. The result was absolutely amazing. Here’s how it turned out…. #cancer #cancerc'est nul #cancerfighter #pancreaticcancer #christmasgift #christmastiktok #pancreaticcancerwarrior #cancertok ♬ Lights Are On – Tom Rosenthal

“È passato così tanto tempo dall’ultima volta che abbiamo sentito la sua voce”, ha detto Willett, che ha trovato il risultato “sorprendente”. Ha concluso: “Posso anche dirvi con certezza che questo le renderà più facile superare queste vacanze perché le è stato ricordato lui e ora sa che è sempre con lei”. Allo stesso modo, il commentatore di TikTok è stato commosso fino alle lacrime dal gesto sincero.

I rischi sull’uso di questa tecnologia

Sono numerose le aziende, da Somnium a Deepbrain, che stanno lavorando sulla tecnologia AI che consente alle persone di caricare la coscienza dei propri cari defunti sui computer. Naturalmente questo ha dato origine a preoccupazioni sull’etica di mettere le parole in bocca a qualcuno post mortem. I critici temono anche che le sembianze di persone, sia vive che decedute, possano essere utilizzate per truffe e altri scopi nefasti.

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