La OceanGate, azienda proprietaria dello sfortunato sommergibile progettato per esplorare le profondità del mare si è tutalata dai pericoli dell’esplorazione subacquea e alle vittime dell’implosione non pagherà nemmeno un dollaro di risarcimento grazie a un contratto che la manleva. Una copia di tale contratto è statta pubblicata dal sito Tmz. Il documento – utilizzato durante un viaggio nell’estate 2022 – menziona ripetutamente il rischio di lesioni gravi o morte e dice ai passeggeri che si assumono il rischio senza alcun ricorso contro la compagnia.
OceanGate esplicita che anche se è negligente nella progettazione o nel funzionamento della nave, i passeggeri non possono fare ricorso legale. Il documento afferma: “Con la presente mi assumo la piena responsabilità per il rischio di lesioni personali, invalidità, morte e danni alla proprietà dovuti alla negligenza di [OceanGate] mentre sono coinvolto nell’operazione”.
Ecco i punti chiave del contratto con cui l’azienda si copre legalmente dicendo ai passeggeri contro cosa hanno a che fare.
E poi arriva il punto sulla liberatori. “Comprendo i rischi inerenti alle attività che verranno intraprese durante l’operazione, e con la presente mi assumo la piena responsabilità per tutti i rischi di danni alla proprietà, lesioni, invalidità e morte …. Con la presente accetta di difendere, indennizzare, salvare e tenere indenne OceanGate Expeditions, Ltd. … da qualsiasi perdita, responsabilità, danno o costo in cui potrebbero incorrere a causa di qualsiasi reclamo presentato in violazione della presente Liberatoria”.
I 5 passeggeri a bordo della nave Titan sono stati dichiarati morti, dopo che l’imbarcazione apparentemente è implosa in profondità sotto la superficie dell’oceano e stando a questo contratto i parenti poco o nulla potranno fare.