E’ stato definito l’eroe di Jaffa un civile armato che ha neutralizzato uno dei terroristi che hanno attaccato la stazione ferroviaria a Tel Aviv. Lev Kraitman, un civile armato, ha fermato uno dei terroristi che hanno aperto il fuoco sulla stazione ferroviaria di Jaffa, a Tel Aviv. L’uomo già un anno fa aveva salvato 20 persone durante un altro attacco terroristico. Mercoledì si è trovato ad affrontare i terroristi e ne ha neutralizzato uno.
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Kraitman stava mangiando in un ristorante quando ha sentito gli spari. Senza esitare, si è diretto verso la stazione ferroviaria dove i terroristi stavano seminando il panico. L’uomo ha estratto la sua pistola e ha affrontato gli attaccanti, uccidendone uno. Il video dell’accaduto mostra Kraitman che insegue i terroristi con le sandali, sparando contro di loro e costringendo l’altro a fuggire. Dopo aver neutralizzato uno dei terroristi, Kraitman ha prestato soccorso ai feriti prima dell’arrivo dei servizi di emergenza. Il secondo terrorista è stato eliminato poco dopo. Le autorità hanno confermato che sette persone sono morte e 11 sono rimaste ferite nell’attacco, avvenuto pochi minuti prima del lancio di 180 missili iraniani contro Israele.
In un’intervista esclusiva al Daily Mail, Kraitman ha raccontato di aver sentito gli spari e di aver immediatamente riconosciuto il rumore. “Ho prestato servizio a Gaza negli ultimi sei mesi, facendo ricognizione e cercando tunnel”, ha detto. “Ho visto il tram successivo avvicinarsi e ho provato a fermarlo, ma non si è fermato. Quando si è allontanato, ho visto persone morte a terra della stazione”.
“A quel punto ho visto due terroristi. Uno ha iniziato a correre verso di me. Mi sono nascosto dietro i bidoni della spazzatura e nei vicoli, ma ho continuato a tenerlo d’occhio. Gli ho sparato – ho sparato un sacco di colpi perché avevo una pistola e ero a distanza. Uno l’ha colpito e poi è corso e poi è caduto. Sono subito corso verso i feriti, ma sapevo che erano già morti”, ha aggiunto.
Kraitman non è nuovo a episodi di eroismo. Lo scorso ottobre, ha salvato 20 persone durante l’attacco al festival Nova. “Ero vicino a Nova, lavoro per Midburn, la versione israeliana di Burning Man”, ha detto. “Il 7 ottobre ero con i volontari per Midburn a due miglia da Nova. Al mattino del 7 ottobre ci siamo tutti nascosti e abbiamo aspettato l’esercito. Abbiamo salvato persone da Nova, eravamo nella stessa situazione loro, bloccati nel campo perché non sapevamo cosa stava succedendo fuori con i terroristi tutto intorno”.
Dopo quello che ha visto negli ultimi 12 mesi, Kraitman non si separa mai dalla sua pistola. “Porto un’arma in Israele perché la realtà è che qualcosa accadrà sempre e sono in servizio di riserva”, ha detto. “Il fatto che fossi appena uscito da Gaza mi ha messo comunque in allerta”. Quando gli è stato chiesto se si considerava un eroe, Kraitman ha risposto: “Vorrei aver fatto di più. Vorrei aver potuto eliminare anche l’altro”. Riguardo alle sue sandali, diventate virali in Israele, Kraitman ha detto: “Indosso sempre queste sandali”.
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