Vladimir Putin ha ordinato ai russi di fare l’amore sul proprio posto di lavoro durante la pausa pranzo e il caffè per contrastare il calo del tasso di natalità in Russia. Il programma “amore-al-lavoro” è stato ordinato perché l’attuale tasso di fertilità è di circa 1,5 figli per donna, ben al di sotto del tasso di 2,1 necessario per mantenere stabile la popolazione. Più di un milione di russi, per lo più giovani, sono emigrati lontano dal paese a causa della guerra in corso contro l’Ucraina.
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Putin ha affermato: “La salvaguardia del popolo russo è la nostra massima priorità nazionale. Il destino della Russia… dipende da quanti saremo. È una questione di importanza nazionale”. Il ministro della Salute, il dottor Yevgeny Shestopalov, ha affermato: “Essere molto impegnati al lavoro non è una ragione valida, ma una scusa poco convincente. È possibile dedicarsi alla procreazione durante le pause, perché la vita scorre troppo velocemente”. Un giornalista gli ha chiesto quanto le persone impegnate trovino il tempo per avere figli: “Ci sono persone che lavorano dalle 12 alle 14 ore: quando fanno bambini?”. Glaciale la risposta del ministro: “Durante le pause”.
Questa è solo una delle tante richieste avanzate dal Cremlino per incoraggiare le persone ad avere più figli. Ad esempio, a Mosca alle donne di età compresa tra 18 e 40 anni viene chiesto di sottoporsi a controlli gratuiti della fertilità per valutare il loro “potenziale riproduttivo”. La deputata Tatyana Butskaya, 49 anni, ha elaborato un modello per consentire ai datori di lavoro di costringere le donne ad avere figli. Ha detto: “Le famiglie numerose stanno diventando la nuova élite. I governatori regionali dovrebbero riferire sul tasso di natalità. Ogni datore di lavoro dovrebbe guardare al proprio posto di lavoro, qual è il tasso di natalità? Qui nel tuo team.
“Avete un figlio in più quest’anno da ogni persona che può partorire un figlio quest’anno, oppure no?. Questo è esattamente il modo in cui dovremmo porre questa domanda… la monitoreremo. Tra un anno, il nostro compito è, ovviamente, aumentarla”. Un’altra regione della Russia, Chelyabinsk, paga addirittura 8.500 euro alle studentesse di età inferiore ai 24 anni per la nascita del loro primo figlio. Anche l’accesso all’aborto è bloccato in tutto il Paese, poiché personaggi pubblici e uomini di chiesa sostengono che il dovere delle donne è quello di partorire e crescere i figli.
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Anche la politica Anna Kuznetsova ha chiesto che le donne inizino a partorire in giovane età. Ha detto: “Dovresti iniziare a partorire a 19-20 anni. Poi, statisticamente, la famiglia sarà in grado di avere tre, quattro o più figli”. La deputata Zhanna Ryabtseva ha aggiunto: “Partorire, partorire e partorire ancora, bisogna partorire, partorire a 18 anni”. Si prevede che la popolazione russa scenderà dagli attuali 144 milioni a 130 milioni o meno entro il 2050.
Si ritiene che Putin voglia che i russi seguano il suo esempio e abbiano molti figli. Il problema è che non ha mai detto ai russi quanti figli ha. Si pensa che la cifra ufficiale sia due figlie dal suo precedente matrimonio con l’ex first lady Lyudmila Putina. Ma i giornalisti hanno recentemente confermato che Putin ha anche altri figli, tra cui due maschi, di nove e cinque anni, avuti dalla sua amante storica Alina Kabaeva, 41 anni, ex ginnasta olimpica e medaglia d’oro.