Un castratore seriale soprannominato “The Eunuch Maker” che ha eseguito decine di mutilazioni illegali e le ha trasmesse in streaming sul dark web è stato condannato a 22 anni di carcere. Marius Gustavson, 46 anni, era il capofila di un gruppo di “modificazione corporea estrema” con sede a Kensington, Londra, è stato ritenuto colpevole di aver rimosso peni, testicoli e altre parti del corpo di almeno 29 persone.
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Le operazioni sono state filmate e caricate sul sito web “Eunuch Maker” di Gustavson per gli abbonati paganti, fruttando al norvegese oltre 200mila euro in un periodo di sei anni. Gustavson, costretto su una sedia a rotelle, che ha costretto il Servizio Sanitario Nazionale ad amputargli una gamba dopo averla congelata, si è fatto asportare anche il pene e uno dei suoi capezzoli da un partner maschile. I suoi membri li ha poi tenuti in un cassetto per quattro anni finché non è stato scoperto dalla polizia durante un’indagine.
Il cosiddetto Eunuch Maker teneva anche un congelatore pieno di varie parti del corpo nella sua casa di Tottenham, Londra, compresi i testicoli che aveva tagliato ad altri uomini. Gustavson in precedenza si era dichiarato colpevole di associazione a delinquere finalizzata a commettere lesioni personali gravi, due capi d’accusa di aver causato lesioni personali gravi (GBH) e uno di possesso di beni criminali, vale a dire denaro. Ha anche ammesso di aver realizzato e distribuito due video indecenti di un bambino tra gennaio 2017 e gennaio 2020.
Venerdì, durante l’udienza la corte ha appreso come la rottura del matrimonio di Gustavson durato 11 anni sia diventata il “fattore scatenante” delle sue attività. Il legale di Gustavson ha detto: “Quando è arrivata la fine lo ha mandato in una spirale. Aveva il desiderio di essere l’architetto del proprio corpo. Il suo cambiamento lo ha portato a sentimenti di empowerment. Sembra che sia qualcosa che è diventata una dipendenza per lui”.
L’avvocato ha detto che a Gustavson era stato diagnosticato un disturbo dell’integrità dell’identità corporea e non aveva partecipato ad alcuna modificazione corporea prima della fine del suo matrimonio. Ad aiutarlo nell’impresa c’era un gruppo di altri otto uomini tra cui un chirurgo, tre assistenti chirurgici e un accompagnatore maschio, che si sono dichiarati colpevoli.
Jacob Crimi-Appleby, 23 anni, è stato condannato a tre anni e otto mesi, mentre Nathaniel Arnold, 48 anni, è stato condannato a due anni con sospensione della pena. Entrambi hanno ammesso di aver rimosso parti del corpo di Gustavson. Anche l’accompagnatore Damien Byres, 36 anni, è stato incarcerato per cinque anni per aver tagliato il pene di Gustavson con un coltello da cucina a casa sua il 18 febbraio 2017, sostenendo che un atto del genere era nella sua “lista dei desideri”.
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