Mangia 4 rotoli di carta igienica al giorno, ragazza confessa in tv: “E’ dietetica”

C’è una trasmissione in onda sul canale Tlc negli Stati Uniti dal titolo “My Strange Addiction” che racconta le stranezze delle persone, alcune manie che spesso sfociano in patologie. Nell’ultima puntata trasmessa si è parlato di Kinah, una ragazza che ha confessato di essere una mangiatrice seriale di carta igienica.

Kinah dice di non essere mai sazia e la mangia “al lavoro, in macchina o al salone di bellezza”, scatenando spesso anche l’ilarità delle persone che la circondano. Kinah consuma fino a quattro rotoli di carta igienica al giorno, il che equivale a una enorme spesa: oltre 15mila euro negli ultimi 20 anni.

Un impatto economico importante perché si tratta di almeno 2.800 euro l’anno quando un americano medio spende circa 180 dollari per la carta igienica personale. Kinah ha anche condiviso di avere un debole per un particolare tipo di carta igienica, preferendo i fogli di carta a uno strato più sottili, perché sono più facili da consumare e digerire. Lei racconta del piacere che ha quando mangia la carta igienica, lo descrive come “un panino al burro di arachidi ma senza crosta”. E poi, dice ancora, “è una dipendenza da zero calorie e senza i postumi di una sbornia”.

Il fidanzato di Kinah sembra tutt’altro che impressionato dal consumo di carta igienica di Kinah e spera di eliminarlo. Ha detto: “Non è pensato per il consumo umano. È schifoso”. Ma a quanto pare Kinah non si separerà dal suo amore per tutto ciò che riguarda il gabinetto, mentre ammette: “Sai quella sensazione, come dopo il pranzo del giorno Ringraziamento, hai mangiato tutti i tuoi cibi preferiti e sei semplicemente seduto sul divano e tu mi sto solo rilassando, tipo, è quello che provo dopo aver mangiato la carta igienica”.

“Quando le persone mi vedono mangiare la carta igienica, ricevo alcuni sguardi strani. Ho anche visto una persona tirare fuori il telefono e provare a registrarmi, ma non mi interessa, tutti hanno le loro cose strane che fanno e questo è solo mio”.