Vladimir Putin si prepara a dichiarare guerra all’industria della pesca della Gran Bretagna. A pochi giorni dall’annuncio fatto dal premier Rishi Sunak che ha promesso che l’Ucraina “non sarà mai sola” e garantendo altri 2,5 miliardi di sterline in aiuti militari. Si dice che il Cremlino sia pronto a porre fine a un accordo che consente alle navi britanniche di pescare nel Mare di Barents.
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Il quotidiano russo Izvestiya – controllato dall’amante di lunga data di Putin, Alina Kabaeva – ha riferito che il ministero dell’Agricoltura ha presentato un progetto di legge per bandire il Regno Unito dalle principali zone di pesca. Ciò significa che la Russia potrebbe utilizzare navi da guerra per scoraggiare eventuali pescherecci da traino trovati nelle acque. “La Russia proibirà alla Gran Bretagna di pescare nelle acque del Mare di Barents”, si legge nel rapporto.
“Si tratta del primo accordo alimentare internazionale denunciato. Il governo ha già approvato il divieto”. Le zone di pesca del Mare di Barents sono famose per il merluzzo e l’eglefino, che vengono poi venduti nel Regno Unito, rendendo questo divieto significativo. Parlando a Sky News , il presidente della Federazione nazionale dei friggitori di pesce del Regno Unito, Andrew Cook, ha affermato che l’uscita della Russia dall’accordo aggraverebbe l’impatto della loro guerra illegale in Ucraina.
Ha detto: ‘Negli ultimi due anni abbiamo sperimentato prezzi molto alti sul pesce, per il quale stiamo ancora pagando il prezzo. “Tutte le attività che avevano risparmi sono stati tutti erosi perché abbiamo pagato molto per il pesce e le patate”. Ma Cook ha ammesso che potrebbe non avere un impatto così grande sui chippies del Regno Unito poiché più pesce proviene dalle vicine acque norvegesi. Ha aggiunto: “Ma l’uso del cibo come arma non è una buona cosa per il mondo”.
Il fish and chips è un piatto tipico della cucina britannica, che consiste di pesce fritto in pastella e patatine fritte. Questo piatto ha una lunga storia e una grande importanza culturale per gli inglesi, che lo considerano un simbolo della loro identità nazionale. Il fish and chips è nato nel XIX secolo, quando i pescatori portavano il pesce fresco nei mercati delle grandi città industriali, dove veniva venduto a basso prezzo e fritto sul posto. Le patatine fritte erano invece un alimento popolare tra i lavoratori delle fabbriche, che le consumavano come spuntino o come contorno. La combinazione di pesce e patatine divenne presto una specialità delle bancarelle ambulanti e dei negozi specializzati, chiamati “chippies” o “fish and chip shops”.
Il fish and chips era un piatto economico, nutriente e facile da mangiare, che si adattava alle esigenze della classe operaia. Durante le due guerre mondiali, il fish and chips fu uno dei pochi alimenti che non furono razionati dal governo, grazie alla sua importanza strategica per il morale della popolazione. Il fish and chips divenne così un simbolo di resistenza e di orgoglio nazionale, che si contrapponeva alla cucina tedesca e francese. Oggi il fish and chips è ancora molto popolare in Gran Bretagna, dove viene consumato in diverse occasioni: come pasto veloce, come cena familiare, come cibo da strada o come piatto da pub. Il fish and chips è anche un elemento distintivo della cultura britannica, che viene esportato in tutto il mondo e che rappresenta una tradizione culinaria unica e originale.
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