L'ultima caduta di Felix Baumgartner: cosa lo ha ucciso davvero secondo i primi accertamenti

L’ultima caduta di Felix Baumgartner: cosa lo ha ucciso davvero secondo i primi accertamenti

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La morte improvvisa di Felix Baumgartner ha scioccato il mondo. Il celebre skydiver, noto per il suo salto supersonico dalla stratosfera, è precipitato con il suo parapendio durante un volo sulle coste italiane. Ora, secondo i primi accertamenti, la causa più probabile sarebbe un malore improvviso in volo. Un attacco cardiaco o un evento vascolare improvviso potrebbero aver fatto perdere conoscenza al 56enne, rendendo impossibile ogni manovra di emergenza prima dello schianto. L’autopsia è stata disposta e il paramotore sequestrato, mentre si attende la conferma ufficiale sul motivo che ha fermato per sempre l’uomo che ha volato oltre ogni limite.

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Il malore in quota: le testimonianze

Secondo testimoni presenti all’incidente, Felix Baumgartner non avrebbe nemmeno tentato di evitare l’impatto. Alcuni hanno riferito di non aver visto movimenti delle braccia o del corpo durante la caduta, un comportamento anomalo per uno stuntman esperto. Un testimone ha dichiarato: “Sembrava avesse perso i sensi. Non c’era alcuna reazione”.

Una turista straniera, citata dal “Daily Mail”, ha raccontato di aver visto il parapendio iniziare a ruotare su sé stesso prima di precipitare. “Everything was normal, then it started to spin like a top… we heard a roar”, ha detto. Tutti elementi che rafforzano l’ipotesi di un malore in volo, forse un infarto, che avrebbe impedito al campione di agire per salvarsi.

Esami tecnici e autopsia

Subito dopo lo schianto, il paramotore utilizzato da Baumgartner è stato sequestrato per accertamenti tecnici. Secondo le prime ispezioni, non risultano danni evidenti al motore o alla vela. La manopola del gas sarebbe stata lasciata al minimo, come se l’atleta avesse improvvisamente mollato la presa. Nessuna traccia di manovre di correzione.

Parallelamente, è stata disposta l’autopsia per chiarire le cause del decesso. La Procura di Fermo non esclude altre piste, ma al momento ritiene che la morte sia stata provocata da un evento acuto e improvviso durante il volo. Serviranno settimane per completare tutti gli esami, inclusi quelli istologici.

Dinamica del volo

L’incidente è avvenuto il 17 luglio a Porto Sant’Elpidio, nelle Marche. Felix Baumgartner era decollato con il suo parapendio motorizzato dal Le Mimose Family Resort intorno alle 16:00. Pochi minuti dopo, ha perso il controllo del mezzo, schiantandosi sulla piscina del resort davanti a numerosi turisti.

L’impatto è stato devastante. L’atleta è morto sul colpo, mentre un dipendente della struttura è rimasto ferito alla schiena. Nessun altro tra gli ospiti ha riportato danni fisici, ma la scena è stata scioccante per tutti i presenti. La zona è stata immediatamente isolata per i rilievi delle autorità.

Chi era Felix e perché l’autopsia è decisiva

Felix Baumgartner era un’icona mondiale degli sport estremi. Austriaco, classe 1969, aveva raggiunto la fama planetaria nel 2012 grazie al salto dalla stratosfera: un volo da 39 chilometri d’altezza, superando la velocità del suono. Un’impresa trasmessa in diretta e rimasta nella storia.

Oltre a essere skydiver, era anche elicotterista e base jumper. Una figura carismatica, appassionata del rischio, che aveva costruito la sua vita su imprese al limite. Proprio per questo, la sua morte durante un volo apparentemente semplice, ha scatenato numerosi interrogativi.

L’autopsia, dunque, diventa decisiva per escludere eventuali cause esterne o anomalie tecniche, ma anche per confermare se davvero un malore sia bastato a fermare una delle persone più abituate a dominare il cielo.

In attesa dei risultati ufficiali

Le autorità italiane continuano a indagare sul caso. Al momento, l’ipotesi del malore in volo è quella più solida, ma si attende la relazione definitiva dell’istituto di medicina legale. Anche le immagini registrate da una telecamera di bordo potranno offrire dettagli utili sulla dinamica.

L’attesa per i risultati potrebbe durare diverse settimane, ma una cosa è certa: la leggenda di Felix Baumgartner resterà viva. La sua ultima impresa si è conclusa tragicamente, ma il mistero intorno alla sua morte continua a commuovere il mondo.


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