Attimi di terrore in Siberia, dove un aereo passeggeri russo è finito fuori pista durante l’atterraggio, fermandosi a pochi metri da una pompa di benzina. A bordo c’erano 51 persone. Le immagini sono state riprese dalle telecamere di sorveglianza e stanno facendo il giro del web.
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Lunedì 26 maggio, un Antonov An-24 della compagnia Angara Airlines ha vissuto un atterraggio drammatico all’aeroporto di Kirensk, nella regione russa di Irkutsk. Durante la fase di discesa, il carrello anteriore del velivolo ha ceduto improvvisamente, causando una perdita di controllo. L’aereo ha quindi sbandato fuori pista, sfiorando pericolosamente una stazione di servizio situata nelle vicinanze dello scalo.
Le telecamere di sicurezza hanno ripreso l’intera scena: il velivolo scivola su una scia di scintille, inclinato in avanti, fino a fermarsi su un prato. Il video è stato pubblicato su X (ex Twitter) e ha immediatamente catturato l’attenzione del web, raccogliendo migliaia di visualizzazioni e commenti.
Tra i 46 passeggeri a bordo, molti hanno raccontato i momenti di puro terrore. Marina Sinkova, una delle testimoni oculari, ha dichiarato al New York Post: “Una brusca inclinazione in avanti, un sobbalzo, poi un rumore stridente mentre la fusoliera raschiava l’asfalto. Guardando fuori dal finestrino, ho visto scintille sotto la parte anteriore dell’aereo. Donne e bambini urlavano ‘Mamma!’ per la paura”.
Il panico ha travolto la cabina per diversi secondi. Alcuni passeggeri hanno pensato che l’aereo sarebbe esploso, vista la vicinanza a un impianto di rifornimento. Solo la prontezza dei piloti e la fortuna hanno evitato il peggio.
Nonostante l’incidente spettacolare, nessuna delle 51 persone a bordo — 46 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio — ha riportato ferite gravi. Tutti sono stati evacuati in sicurezza. L’aeroporto di Kirensk è rimasto chiuso temporaneamente, ma ha riaperto al traffico il giorno successivo.
Le autorità russe hanno già avviato un’indagine ufficiale per chiarire le cause dell’accaduto. Secondo una prima ipotesi, il cedimento del carrello potrebbe essere legato a problemi strutturali noti del velivolo. Intanto, il video resta virale e continua a sollevare polemiche sul tema della sicurezza dei voli regionali in Siberia. Eventi simili sono avvenuti in altri scali internazionali, come l’incidente aereo a Mumbai, dove un aereo si è spezzato in due durante l’atterraggio, o il caso di due aerei che si sono tamponati sulla pista a Seattle-Tacoma.
Anche episodi meno drammatici ma spettacolari hanno fatto discutere: in uno degli ultimi casi, un Boeing ha risucchiato un carrello bagagli nel motore, causando gravi danni, mentre in Australia un Boeing Etihad ha visto esplodere due ruote in fase di decollo, scatenando il panico a bordo.
L’Antonov An-24 è un aereo di progettazione sovietica risalente agli anni ’50. Dal suo ingresso in servizio nel 1957, ha accumulato un bilancio inquietante: più di 159 incidenti e oltre 2.000 vittime. Nonostante questo, numerosi esemplari sono ancora operativi, soprattutto nelle regioni remote della Russia e dell’Asia centrale.
Questo ultimo episodio riaccende i riflettori sull’affidabilità di questi vecchi velivoli, spesso usati su tratte difficili e in condizioni estreme. Le associazioni per la sicurezza aerea chiedono da tempo una sostituzione completa della flotta, ma il processo appare ancora lontano dalla conclusione.