Cinque giovani donne britanniche, tutte lap dancer, sono state fermate a Corfù dopo aver girato un video provocante accanto a uno dei siti più emblematici dell’isola greca. Le immagini, condivise sui social, mostrano il gruppo in lingerie mentre si esibisce in movimenti sensuali accanto al Palazzo di San Michele e San Giorgio. La performance, realizzata durante una vacanza a tema pole dance, è diventata virale. Ma l’iniziativa è costata cara: la polizia locale è intervenuta, arrestando le protagoniste e avviando un’indagine per violazione delle leggi archeologiche.
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Il video incriminato mostra le cinque donne installare una pertica portatile proprio sotto uno degli archi del palazzo neoclassico, oggi sede del Museo di Arte Asiatica e patrimonio UNESCO. In lingerie nera e tacchi a spillo, il gruppo si esibisce in una danza sensuale, mentre alcuni turisti le osservano a distanza. Secondo quanto riportato dal Greek Reporter, le autorità hanno arrestato le donne in flagranza e avviato un procedimento giudiziario. L’accusa è chiara: deturpamento di un bene storico e violazione delle normative culturali locali. Le detenute resteranno in custodia fino all’udienza prevista per lunedì.
La municipalità di Corfù ha presentato denuncia formale, così come il direttore del museo ospitato nell’edificio. Il Ministero della Cultura greco ha condannato l’episodio, definendolo “lesivo e irrispettoso nei confronti del patrimonio culturale nazionale”. Sui social network si è acceso un dibattito feroce: c’è chi denuncia un gesto inaccettabile e offensivo per la cultura greca, e chi invece accusa le autorità di una reazione eccessiva. “Lo farebbero a Buckingham Palace?”, ha scritto un utente indignato. Altri hanno chiesto pene severe per scoraggiare episodi simili.
Costruito tra il 1819 e il 1824 durante il dominio britannico, il Palazzo di San Michele e San Giorgio è uno degli edifici storici più prestigiosi della Grecia. Con il suo stile neoclassico e le imponenti colonne doriche, è oggi sede del Museo d’Arte Asiatica e rappresenta un punto di riferimento per il turismo culturale sull’isola. La sua immagine è spesso associata a eventi ufficiali e cerimonie istituzionali. L’uso improprio del sito per scopi social ha dunque acceso un campanello d’allarme tra le autorità.
Il video è stato pubblicato su TikTok e in poche ore ha totalizzato decine di migliaia di visualizzazioni. In sottofondo, musica elettronica e un’atmosfera volutamente sensuale. Gli organizzatori della vacanza, una scuola di pole dance con sede nel Regno Unito, non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma gli account social dell’evento sono stati rapidamente messi offline. Le autorità greche, intanto, stanno valutando misure preventive per tutelare i monumenti da simili “performance”. Il caso ha aperto un dibattito acceso sull’uso dei luoghi storici e i limiti della libertà artistica online.
Un caso simile aveva coinvolto anche una streamer su Twitch, sospesa dopo un video provocante in diretta.