Kanye West continua a far discutere con le provocazioni che sfiorano il “trollaggio” visto che non si capisce quanto in realtà sia serio oppure stia prendendo in giro tutti. L’ultima notizia riguarda la vendita di magliette con la svastica che Kanye aveva pubblicizzato sul sito Shopify. Quest’ultimo ha rimosso il suo stor dopo le proteste.
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Il presidente di Shopify, Harley Finkelstein, ha dichiarato che il sito è stato rimosso dopo che i proprietari non hanno dimostrato il rispetto delle politiche aziendali. Finkelstein ha espresso la sua delusione per l’episodio, sottolineando il suo orgoglio nell’appartenere alla comunità ebraica. Kanye West, che ora si fa chiamare Ye, è stato anche abbandonato dal suo agente, Daniel McCartney, a causa dei suoi commenti dannosi e odiosi. McCartney ha annunciato la fine della loro collaborazione tramite Instagram.
Il rapper è stato criticato per la vendita delle magliette con la svastica, suscitando reazioni di condanna da parte di varie personalità. Questo episodio si aggiunge alle controversie precedenti legate all’antisemitismo di Ye. Kanye è stato coinvolto in diverse polemiche legate all’antisemitismo e ha suscitato critiche per i suoi commenti su Hitler e la svastika. La sua storia di controversie ha portato a tagli di collaborazioni con marchi famosi, come Gap e Adidas.
L’episodio delle magliette con la svastica ha sollevato nuove preoccupazioni sul comportamento di Ye e ha scatenato reazioni di condanna da parte della comunità ebraica e dell’opinione pubblica. Shopify ha preso provvedimenti immediati per rimuovere il sito, evidenziando l’importanza del rispetto delle politiche aziendali e dei valori etici nel mondo degli affari.