Una presunta killer dei narcos in Colombia è stata arrestata dalla polizia: tra le sue vittime anche un ex fidanzato. Karen Julieth Ojeda Rodríguez, 23 anni, si faceva chiamare “La Muñeca”, “La bambola”. La presunta assassina Rodriguez è sospettata di essere la killer più temuta della sua zona ed è addirittura accusata di guidare una rete di sicari. Durante un’importante operazione condotta dalle autorità è stata fermate assieme ad un uomo di nome Leopoldo.
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In un video pubblicato dalla polizia la si vede camminare con le mani legate dietro la schiena, accompagnata da due agenti. La Bambola si posiziona quindi alla destra di Leopoldo prima di fissare in modo inquietante la telecamera, senza alcuna emozione negli occhi. Lei e Leopoldo vengono trattenuti da un agente di polizia mentre posano davanti all’arma trovata in possesso del 23enne. Prima del suo arresto, La Bambolaera diventata un obiettivo prioritario per le autorità.
Secondo quanto riportato dai media locali, La Bambola aveva appena terminato la scuola superiore prima di essere coinvolta in attività criminali a soli 18 anni. Si dice che il suo approccio a sangue freddo ai crimini efferati spaventi persino gli uomini e che la sua mira sia ferma e mortale. Si dice che Rodriguez avesse capito che il suo aspetto femminile avrebbe potuto trarre in inganno i poliziotti e non destare quasi nessun sospetto. Si tingeva anche i capelli di colori diversi per evitare di essere identificata o catturata.
Negli ultimi mesi, una serie di omicidi ha scosso Barrancabermeja, un comune di Santander, in Colombia. Tra questi rientra anche l’omicidio del suo ex compagno Deyvy Jesus Garcia Palomino, avvenuto nella zona rurale di Piedecuesta. Si dice che la bambola abbia incontrato il suo ex per risolvere una questione di denaro, ma che abbia organizzato con un’altra donna l’ingaggio di sicari per compiere il crimine. Durante le udienze si è appreso che la terrificante coppia avrebbe ricevuto 4 milioni di dollari per localizzare e monitorare l’ex fidanzato, in modo da metterlo in una posizione tale da consentire ai criminali di assassinarlo.
Il tenente colonnello Mauricio Herrera, comandante della polizia di Magdalena Medio, ha riferito che La Bambola era ricercata per il suo coinvolgimento in diversi omicidi. Ha inoltre affermato che si sospetta che lei sia a capo di una rete specializzata. Durante l’arresto, le autorità hanno sequestrato una pistola revolver e una mortale pistola calibro nove millimetri. Ora sono nelle mani della polizia, che lavorerà per analizzare le armi e stabilire se sono state utilizzate in crimini recenti.