Migliaia di persone sono state evacuate dalle loro case nella Costa del Sol a causa dei nuovi timori di inondazioni, dopo che l’allerta meteo per la zona è passata da gialla a rossa e la popolazione locale e i turisti sono stati avvertiti di un “rischio estremo”. La paura di trovarsi in una situazione simile se non peggiore di quanto avvenuto a Valencia è alta. E per questo gli abitanti di Malaga sono corsi ai ripari usando metodi “innovativi”.
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Gli abitanti di Malaga hanno così tanta paura che si ripetano i danni causati dalle inondazioni di Valencia alla fine del mese scorso che molti sono stati visti legare le proprie auto ai lampioni e avvolgerle nella plastica per limitare l’esposizione all’acqua. In una decisione che si stima abbia interessato più di 300.000 studenti, è stato annunciato che tutte le scuole della provincia rimarranno chiuse oggi.
In precedenza era iniziata l’evacuazione “preventiva” di circa 3.000 persone che vivevano in circa 1.000 case nei pressi del fiume Guadalhorce, una delle zone più colpite dalle piogge torrenziali e dalle tempeste di due settimane fa, ritenute responsabili della morte di un espatriato britannico di 71 anni. Si prevede che la famosa Costa del Sol, comprese le località turistiche di Marbella ed Estepona, subirà le conseguenze peggiori del fenomeno meteorologico estremo noto come DANA, una ondata di freddo che è stata la causa delle catastrofiche inondazioni improvvise che hanno ucciso più di 200 persone nella sola città di Valencia e dintorni, sulla costa orientale.