Poliziotto dà calci in faccia a sospetto, video del brutale arresto sui social

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Un controllo di polizia all’aeroporto di Manchester (Inghilterra) è degenerato e i poliziotti hanno picchiato alcuni cittadini islamici: un poliziotto ha preso a calci in faccia un sospetto, una scena raccapricciante il cui video ha fatto il giro del web. Centinaia di manifestanti si sono radunati durante la notte davanti alla stazione di polizia di Rochdale dove i sospetti sono stati portati dopo gli arresti. Il video degli uomini arrestati è diventato virale dopo che uno di loro è stato preso a calci in faccia e calpestato in testa da un agente di polizia, mentre altri sono stati gettati a terra, colpiti con il Taser e colpiti con spray debilitante.

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La polizia: “Hanno spaccato il naso ad un’agente”

La polizia della Greater Manchester (GMP) ha dichiarato che gli uomini sono stati arrestati dopo che gli agenti sono intervenuti in seguito alle segnalazioni di un’aggressione al Terminal 2 dell’aeroporto martedì sera e che durante l’intervento diversi agenti sono stati aggrediti, tra cui una poliziotta a cui è stato rotto il naso. L’agente che ha tirato il calcio è stato rimosso dal servizio attivo, ma non sospeso, in attesa che un’indagine indipendente faccia luce sulla situazione.

L’uomo preso a calci nel video è di Rochdale e martedì sera tardi centinaia di persone si sono radunate fuori dalla stazione di polizia principale della città per protestare contro il trattamento riservato alle persone arrestate. Un imam locale è stato visto cercare di calmare le tensioni tra la folla. La folla inferocita si è radunata dopo la diffusione online di un video che mostrava l’arresto di quattro uomini all’aeroporto di Manchester.

https://twitter.com/DillyHussain88/status/1816112400497614941

Video virale dell’arresto: calci in faccia a sospetto

La polizia si è difesa affermando che gli uomini sono stati arrestati perché sospettati di una serie di reati, tra cui aggressione, aggressione a un soccorritore, rissa e ostacolo alla polizia. Nel video si vede un uomo che indossa pantaloncini corti blu e una maglietta blu sdraiato sul pavimento con le mani dietro la schiena mentre una donna anziana si inginocchia accanto a lui. Dietro la coppia, un uomo che indossa una maglietta grigia e pantaloncini corti è seduto su una sedia con le mani sopra la testa. Un agente di polizia di sesso maschile, che impugna un Taser, colpisce in faccia l’uomo a terra, prima di calpestargli la nuca mentre si allontana dall’agente.

Ciò scatena l’indignazione delle persone che guardano la scena e che possono essere udite gridare alla polizia “smettetela di dare calci alla gente” e “siete inquadrati dalle telecamere”. Si può vedere una poliziotta allontanare dall’uomo le persone che stanno filmando. Sullo sfondo si vede un agente che urla “giù, giù” all’uomo seduto sulla sedia. L’uomo viene poi spinto a terra da due agenti e ammanettato. A questo punto la donna, che può essere vista indossare un velo blu dupatta, vaga confusamente tra i due uomini, che si ritiene siano i suoi figli. Viene poi spinta via da un’ufficiale donna.

Il video girato all’aeroporto di Manchester

Altri filmati, che sembrano essere stati girati dopo che i due uomini sono stati portati via dagli agenti, mostrano la polizia che mette all’angolo un gruppo di persone nello stesso piazzale. Nel video si vede un agente con il Taser in mano che indica un uomo e dice: “Ti arresteranno”. A questo punto uno degli ufficiali spara con il suo proiettile inabilitante contro uno degli uomini, prima che lui e un altro poliziotto afferrino l’uomo e lo scaraventino a terra.

Gli uomini vengono poi trascinati fuori dall’edificio dagli agenti, verso un veicolo della polizia in attesa. Amar Rafiq, che ha girato parte del video originale, stava tornando a Manchester dal Qatar quando ha visto l’incidente svolgersi davanti ai suoi occhi. Ha raccontato a MailOnline: “Sono uscito nel piazzale dove si stava verificando l’incidente. L’agente aveva messo l’uomo contro il muro, stava cercando di spingere e urtare l’agente. Pochi istanti dopo l’altro tizio che era lì ha colpito l’agente, poi li hanno buttati entrambi a terra. Loro [la polizia] dicevano ‘sei in arresto'”. Ha detto che è stato allora che ha iniziato a filmare, catturando il momento in cui uno degli uomini sembrava ricevere un calcio in testa.

Il signor Rafiq ha detto: “Ero semplicemente sbalordito. Il poliziotto ha semplicemente tirato un calcio in faccia al tizio. Tutti erano preoccupati per se stessi, hanno iniziato a farsi prendere dal panico e a scappare, temevano di essere attaccati”. Ha aggiunto di non aver visto cosa sia successo agli uomini o alla donna che li accompagnava perché gli agenti hanno allontanato tutti dalla scena. Rafiq ha affermato che in quel momento erano presenti almeno dieci ufficiali.

La polizia si difende: “Aggressione iniziata da loro”

Un portavoce della polizia della Greater Manchester ha dichiarato che la chiamata è stata effettuata in seguito alla segnalazione di una colluttazione tra cittadini. Il vice capo della polizia Wasim Chaudhry ha affermato che le forze dell’ordine hanno compreso perché il video degli arresti “avesse creato allarme”. Ha affermato: “Sappiamo che un filmato di un incidente all’aeroporto di Manchester che sta circolando ampiamente mostra un evento che è davvero scioccante e che la gente è giustamente molto preoccupata. L’uso di tale forza in un arresto è un evento insolito e che, come sappiamo, crea allarme. Siamo stati chiamati in seguito alla segnalazione di un’aggressione al Terminal 2 dell’aeroporto di Manchester alle 20.25 di martedì 23 luglio. Il presunto sospettato è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza vicino a una macchinetta per i biglietti nel parcheggio e gli agenti si sono recati sul posto per arrestarlo”.

“Durante la nostra risposta, tre ufficiali sono stati aggrediti. Una donna ha subito la frattura del naso e gli altri ufficiali sono stati costretti a terra e hanno riportato ferite che hanno richiesto cure ospedaliere. Un agente di sesso maschile è stato rimosso dai suoi incarichi operativi e stiamo segnalando volontariamente la nostra risposta di polizia all’Ufficio indipendente di condotta della polizia”.

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