Un terremoto di magnitudo 2.6 ha interessato la regione dei Campi Flegrei a Napoli, provocando il crollo del Monte di Procida. Il sisma, avvenuto alle 11:59 con epicentro presso Agnano-Pisciarelli, è stato seguito da un crollo di roccia su Monte di Procida, che ha generato una vasta colonna di polvere e causato allarme tra i frequentatori delle spiagge di Miliscola, rinomato centro balneare nella zona di Bacoli.
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Nessun danno a persone è stato riportato, poiché il cedimento si è verificato in un’area già preclusa al pubblico per via della sua instabilità e sottoposta a sorveglianza costante. Le forze dell’ordine hanno prontamente istituito una zona di sicurezza per preservare la sicurezza dei cittadini e agevolare le operazioni di emergenza.
Nonostante la vicinanza temporale dei due fenomeni, non è stata ancora confermata una correlazione diretta tra il terremoto e lo smottamento. Il tremore è stato chiaramente percepito nell’area della caldera dei Campi Flegrei, in particolare a Pozzuoli, dove un forte rumore ha indotto molti a rifugiarsi all’aperto. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, tramite l’Osservatorio Vesuviano, ha verificato che il sisma ha avuto luogo a una profondità di 2,7 km.
Tale attività sismica rientra nella norma per la zona dei Campi Flegrei, caratterizzata dal bradisismo, ovvero un alternarsi di sollevamenti e abbassamenti del terreno dovuti all’attività vulcanica sottostante. Attualmente sono in atto monitoraggi per valutare ulteriori pericoli e determinare le cause esatte dello smottamento. Le autorità civili, insieme alla Protezione Civile, stanno operando congiuntamente per assicurare la protezione di abitanti e turisti, fornendo aggiornamenti continui.