Un prete spagnolo è stato arrestato con l’accusa di aver venduto illegalmente il Viagra da casa sua. Il religioso è stato fermato nella città di Don Benito, nella provincia occidentale di Badajoz, vicino al confine della Spagna con il Portogallo. La polizia ha arrestato il sospettato nella canonica dove viveva con un uomo descritto come suo partner, anch’egli arrestato dopo che la polizia aveva effettuato una perquisizione della proprietà.
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Martedì i due sono andati in tribunale e sono stati interrogati da un magistrato inquirente per più di quattro ore. Il sacerdote, chiamato localmente Alfonso Raul Masa Soto, è stato rilasciato su cauzione e gli è stato ordinato di presentarsi al tribunale locale ogni quindici giorni. Nel frattempo, il suo partner non identificato è stato incarcerato in attesa di un’indagine penale in corso. Gli arresti sono avvenuti lunedì dopo un’indagine durata settimane della Guardia Civil.
Si dice che il Viagra sia stato trovato all’interno della canonica insieme ad altri farmaci descritti come “potenti afrodisiaci”. La diocesi di Plasencia, alla quale appartiene don Benito, ha espresso il proprio rammarico per la detenzione del sacerdote a causa del “dolore e sofferenza” che comporta. Si legge in un comunicato: “Siamo in attesa di ulteriori chiarimenti mentre l’indagine continua. Seguiamo il suo sviluppo con cautela e rispetto per le persone coinvolte e siamo pronti a collaborare in tutto ciò che sarà necessario”.
Un portavoce del governo centrale della regione ha confermato che hanno avuto luogo due arresti ma non ha fornito ulteriori dettagli. Il sacerdote è stato descritto localmente come un uomo “molto popolare”. Il suo avvocato Jesus Carretero ha insistito sul fatto che non c’erano prove incriminanti contro di lui. Ha aggiunto: “Ciò che viene detto sul mio cliente è totalmente falso. Tutto si risolverà man mano che le indagini continueranno”.
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