Il Regno Unito è sotto shock, Kate Middleton operata all’addome e il Re Carlo subirà un intervento alla prostata. Ed è la situazione clinica della principessa a destare più preoccupazione. Nonostante ufficialmente sia andato tutto bene i lunghi tempi di recupero (14 giorni in ospedale e 11 settimane di convalescenza) fanno capire che non è stata una cosa “lieve” quella subita da Kate.
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Kate Middleton per tutti era il ritratto della salute. Ha 42 anni ma ne mostra una decina in meno. Non fumatrice, la Principessa del Galles è di corporatura snella e senza dubbio corre il minor rischio possibile per qualsiasi tipo di intervento chirurgico. La chirurgia addominale elettiva in una donna di questa fascia di età è piuttosto rara. Potrebbe includere un’appendicectomia o calcoli biliari: questo è, infatti, uno degli interventi elettivi più comuni e tipicamente eseguito tramite la chirurgia addominale attraverso l’ombelico.
Nonostante i media britannici abbiano alzato un muro a difesa della privacy dei Reali, l’ipotesi cancro è stata esclusa da quasi tutti. In alcune donne si verificano cisti ovariche che richiedono la rimozione chirurgica, sempre mediante operazione mini invasiva. Altri pazienti in questa fascia di età potrebbero essere sottoposti a isterectomia. A volte è necessario un intervento chirurgico per riparare un’ernia e anche le donne giovani e in forma possono svilupparla.
Per Kate è comunque stato consigliato di riposarsi e di rimanere lontana dai suoi impegni pubblici per due mesi interi: “è improbabile che ritorni ai doveri pubblici prima di Pasqua”, secondo l’annuncio ufficiale. Un’anestesia generale e un intervento chirurgico addominale di quasi qualsiasi natura richiedono settimane per consentire una buona guarigione.
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