Niente Ferrero Rocher questo Natale in Gran Bretagna. E’ il rischio che i britannici più golosi stanno per correre nelle prossime settimane. L’allarme è arrivato dai sindacati i quali hanno annunciato una possibile carenza di Ferrero Rocher dagli scaffali dei negozi. Questo perché il personale di uno stabilimento dolciario nel Nottinghamshire che produce cioccolatini alle nocciole ha votato per lo sciopero dopo il mancato accordo sull’aumento degli stipendi.
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Lo stabilimento Cargill Cocoa and Chocolate di Worksop produce cioccolato per i prodotti natalizi. L’azienda è anche uno dei maggiori fornitori del Regno Unito di prodotti a base di cacao per l’industria dolciaria. Il sindacato GMB ha affermato che più di una dozzina di lavoratori hanno votato a favore dello sciopero. Nel cantiere lavorano complessivamente 34 lavoratori. Le date delle azioni sindacali saranno annunciate nei prossimi giorni.
Resta inteso che i lavoratori che sostengono uno sciopero costituiscono la maggioranza della squadra della linea di produzione del cioccolato. Gli organizzatori sindacali hanno esortato i capi di Cargill a tornare attorno al tavolo per risolvere una disputa salariale in modo che le prelibatezze festive possano essere salvate. Cameron Mitchell, organizzatore del GMB, ha dichiarato: “Lo spettro del Natale senza l’amato Ferrero Rocher sarebbe devastante. Questo è proprio quello che succede se i dirigenti dell’azienda non agiscono urgentemente per evitare lo sciopero”.
Ha aggiunto: “I lavoratori non chiedono pagamenti in oro, chiedono invece una busta paga che copra le bollette”. Ma Cargill ha affermato che il sindacato ha avanzato una “richiesta finale irrealistica” per un aumento del 10% e un pagamento una tantum di 1.400 sterline per il personale. Un portavoce di Cargill ha dichiarato: “Abbiamo fatto un’offerta giusta e competitiva sul mercato ai suoi dipendenti pari a un aumento del 5,5%, più il pagamento una tantum di 1.400 sterline. Apprezziamo molto i nostri dipendenti e il lavoro che svolgono e siamo delusi dal fatto che non siamo ancora giunti a un accordo di collaborazione con il sindacato”.