Città invasa da giganteschi peni di neve: petizione per fermare vandali

Una città russa è invasa da giganteschi peni di neve fatti da giovani burloni. Ekaterinburg, quarta città in ordine di grandezza della Russia, è stata tormentata da sculture di neve di peni eretti la scorsa settimana, spingendo alcuni residenti a chiedere alle autorità di reprimere questa “creatività”.
Il primo caso è stato avvistato la settimana scorsa. Un gigantesco pene di neve è stato creato in una piazza pubblica fuori dal Teatro dell’Opera e del Balletto di Ekaterinburg e dall’Università statale degli Urali.

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Peni di neve, idea partita da alcuni studenti

Svet, un canale di notizie russe su Telegram, ha affermato che l’elaborata scultura era opera di studenti locali. Più tardi quella sera gli operai municipali sono stati filmati mentre rimuovevano la scultura con un escavatore. Il sindaco di Ekaterinburg Alexei Orlov ha condannato la comparsa dei peni di neve definendoli un “oltraggio”.

La petizione contro i peni di neve

Allo stesso modo, il suo vice Alexei Bubnov ha affermato che le sculture falliche sono una “provocazione” e potrebbero essere classificate come un reato amministrativo “se offendono qualcuno”. Bubnov ha aggiunto che le forze dell’ordine potrebbero essere coinvolte se continuassero ad apparire in tutta la città. Su Change.org è apparsa una petizione che invitava gli studenti di Ekaterinburg a smettere di scolpire i peni di neve e firmata da decine di persone.

“Ekaterinburg è una città moderna e creativa, ma perché le persone si permettono di disonorare il suo nome con la pseudo-creatività?” si legge nella petizione. Ma l’ufficio del sindaco di Ekaterinburg ha negato di avere piani per un giro di vite in tutta la città sulle sculture di neve, nonostante la minaccia di Bubnov di coinvolgere le forze dell’ordine. “I servizi pubblici puliscono strade, marciapiedi e aree pubbliche come parchi e piazze”, ha detto un portavoce al sito di notizie locale It’s My City. “Non esiste un obbligo specifico di cercare e ‘combattere’ le sculture di neve”.