L’episodio, avvenuto domenica 24 settembre a Merano, ha suscitato un’ondata di indignazione sui social network. Nel video, ripreso da un passeggero, si vede l’autista di un autobus della Sasa, non dipendente diretto dell’azienda ma di una società subconcessionaria, spintonare un adolescente e poi stringergli le mani attorno al collo. Secondo la ricostruzione della Sasa, il gruppo di giovani, composto da tre minorenni, avrebbe molestato, spinto e minacciato altri passeggeri durante la salita sull’autobus. L’autista, esasperato, avrebbe reagito in modo eccessivo.
LEGGI ANCHE
L’azienda ha espresso “profondo rammarico per l’accaduto” e ha avviato un’indagine interna per accertare le responsabilità. Il conducente è stato sospeso dal servizio. Le reazioni sui social network sono state unanimemente negative. In molti hanno condannato la violenza dell’autista, anche se alcuni hanno espresso comprensione per la sua reazione esasperata.
L’episodio ha riacceso il dibattito sul tema della sicurezza sui mezzi pubblici. In Italia, infatti, sono sempre più frequenti episodi di violenza e aggressioni ai danni di passeggeri e autisti. La vicenda di Merano è un ulteriore segnale di allarme che deve indurre le istituzioni e le aziende di trasporto pubblico a prendere provvedimenti per garantire la sicurezza di tutti.
Ecco alcune delle reazioni sui social network: “È inaccettabile che un autista di autobus spinti e minacci un adolescente. La violenza non è mai la soluzione”. “L’autista ha reagito in modo eccessivo, ma capisco la sua frustrazione. Questi ragazzini dovrebbero essere identificati e puniti”. “È un episodio grave che deve essere condannato. Serve più sicurezza sui mezzi pubblici”.