Matteo Messina Denaro è morto all’Aquila alle 1:57 di lunedì 25 settembre 20233. Il boss mafioso è deceduto all’ospedale San Salvatore dove era ricoverato da agosto. Le condizioni di salute di Messina Denaro si erano aggravate nel corso del tempo e i medici avevano deciso di non praticare l’accanimento terapeutico. Gli ultimi istanti di vita sono stati registrati dalle telecamere a circuito chiuso installate nella camera che l’ospedale ha allestito per i detenuti in regime di 41 bis.
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La salma è stata spostata dall’obitorio in una zona inaccessibile dell’ospedale e sarà trasferita a Castelvetrano dopo l’autopsia. Matteo Messina Denaro, il boss della mafia siciliana, è morto all’Aquila nella notte tra il 24 e il 25 settembre. Il capomafia, che era stato arrestato lo scorso 16 gennaio dopo 29 anni di latitanza, era ricoverato all’ospedale San Salvatore da agosto, dove le sue condizioni di salute si erano aggravate nel corso del tempo. I medici avevano deciso di non praticare l’accanimento terapeutico e Messina Denaro è stato sedato e idratato fino al decesso.
L’area dell’ospedale dove era ricoverato il boss era blindata e sorvegliata da telecamere a circuito chiuso. In ospedale si è vista solo Lorenza Guttadauro, la nipote del boss e sua legale, che ha disbrigato le formalità di rito. La salma di Messina Denaro è stata spostata dall’obitorio in una zona inaccessibile dell’ospedale e sarà trasferita a Castelvetrano, in provincia di Trapani, dopo l’autopsia, che sarà disposta dalla Procura aquilana di concerto con la Procura di Palermo.
Il decesso di Messina Denaro è una notizia di grande rilievo per l’Italia. Il boss era considerato uno dei più pericolosi criminali del mondo e la sua morte rappresenta la fine di un’era per la mafia siciliana anche se si parla di un suo possibile erede, Giovanni Motisi.