Squali strafatti di cocaina, è allarme: colpa dei narcotrafficanti

Sono in aumento i casi di attacchi da parte degli squali nei confronti dei surfisti. E incredibilmente c’è una teoria secondo la quale la colpa è da attribuire alla cocaina. Gli squali sarebbero infatti risultati positivi ai test anti droga. Ma come fanno ad assumerla? Semplice, si tratta dello stupefacente abbandonano in mare dai narcotrafficanti in fuga dalla polizia.

LEGGI ANCHE

• Dimagrisce di 45 Kg e diventa fit-influencer: morta a 49 anni per misterioso malore
• Figli seviziati e tenuti nei box per cani, la polizia li salva: arrestati i genitori

Pacchetti di cocaina abbandonati dai narcos

Si pensa che i contrabbandieri lascino cadere pacchetti di droga per essere ritirati più tardi o semplicemente per sfuggire alle forze dell’ordine. I pacchetti però rimangono nella disponibilità dei pesci, come gli squali, che coi denti affilati riescono ad aprirli. Diversi episodi sono stati segnalati sulle spiagge della Florida. Durante un’indagine condotta dal biologo marino Tom Hird è stato individuato uno squalo martello e uno squalo banco di sabbia che sembravano comportarsi in modo strano.

Il dottor Hird, conosciuto anche con il profilo YouTube The Blowfish, insieme alla scienziata ambientale dell’Università della Florida Tracy Fanara, voleva indagare sulla possibilità che davvero gli squali divorassero la cocaina. Hanno lasciato cadere nella zona pacchi che sembravano balle di cocaina. Gli squali nuotavano direttamente verso di loro e li mordevano. Per non mettere a rischio gli squali, al posto della droga è stata utilizzata polvere di pesce.

Gli squali adorano mordere i pacchetti

Osservando gli squali ed eseguendo esperimenti al largo della costa delle Florida Keys, hanno realizzato un documentario per la Shark Week di Discovery chiamato Cocaine Sharks. Secondo quanto riferito, Hird ha detto nel documentario: “Abbiamo dato loro quella che penso sia la cosa migliore. Il loro cervello è impazzito. E’ stato incredibile”. Gli scienziati non sono stati in grado di confermare che gli squali stiano effettivamente consumando cocaina e non è noto come la droga possa influenzare le creature marine.

“Non sappiamo veramente come reagiscono gli squali alla cocaina”, ha detto la dottoressa Tracy Fanara, la ricercatrice che ha portato avanti lo studio. “Potrebbe renderli più docili; potrebbe rallentare il loro movimento”. Tuttavia, surfer.com ha riferito che gli squali “adorano questa roba” e hanno molto da fare, dato che la guardia costiera ha trovato più di 6 tonnellate di cocaina avvolte in pacchetti solo nel mese di giugno, galleggianti nei Caraibi e nell’Atlantico, al largo della costa di Florida.