Misteriose luci blu sono state viste squarciare il cielo pochi istanti prima dell’orrendo terremoto che ha ucciso 2.900 persone in Marocco. Gli strani lampi di luce sono stati catturati dalle telecamere a circuito chiuso di una casa ad Agadir circa tre minuti prima del disastro. La breve clip su X mostra un singolo lampo blu nell’angolo in alto a sinistra dello scatto, seguito da una seconda esplosione di luce pochi secondi dopo.
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Un fenomeno simile era stato osservato prima del terremoto avvenuto in Turchia all’inizio di quest’anno, che causò la morte di 45.000 persone. Il primo caso registrato di luci sismiche sulla telecamera risale al 1965 durante un terremoto in Giappone, riporta il Jerusalem Post. Le luci misteriose sono state osservate anche in Cina nel 2008, in Italia nel 2009 e in Messico nel 2017.
La causa delle luci sismiche, o EQL, rimane avvolta nel mistero, lasciando domande senza risposta sul fatto che servano come una sorta di segnale inquietante di disastri imminenti. Gli scienziati suggeriscono che questo potrebbe essere il rilascio di energia come risultato del movimento delle placche litosferiche, riferisce il National Geographic .
Analizzando 65 incidenti di luce sismica per i modelli in uno studio del 2014, il professore di fisica aggiunto e ricercatore della NASA Friedemann Freund ha descritto il fenomeno “come se si accendesse una batteria nella crosta terrestre”.
Le luci telluriche (note anche con la sigla EQL, dall’inglese earthquake lights) sono un fenomeno ottico inusuale dell’atmosfera, simile in apparenza ad una aurora boreale, caratterizzato da una luminosità che appare in cielo sopra o in vicinanza di aree con stress tettonico, attività sismica o eruzioni vulcaniche. Sono visibili specialmente durante la notte. Cronache del passato hanno descritto la presenza di tali luci, ma per molto tempo sono state considerate un mito. Spesso fenomeni luminosi di questo tipo possono essere ricondotti agli archi elettrici prodotti in seguito al cortocircuito delle linee di trasmissione di energia elettrica durante un terremoto, od al danneggiamento di altri impianti in tensione in seguito ad un terremoto, specie se associati a blackout.
Le cause delle luci telluriche non sono ancora state pienamente chiarite: sono state proposte varie teorie per spiegare la loro manifestazione. Quella più recente ipotizza che le luci telluriche siano dovute alla ionizzazione in alcuni tipi di rocce dell’ossigeno in esse presente a seguito della rottura di legami perossidici prodotta dalle elevate tensioni che si manifestano prima e durante un terremoto. Dopo la ionizzazione, gli ioni risalirebbero lungo le fessurazioni della roccia fino a raggiungere l’atmosfera ionizzando a loro volta alcuni strati d’aria e dando luogo a un plasma in grado di emettere luce.[15] Esperimenti di laboratori confermano che alcune rocce sono effettivamente in grado di ionizzare l’ossigeno in esse contenuto quando sono soggette a elevati livelli di tensione.